giovedì 7 marzo 2013

Aborigeni, saggezza e conoscenza

La conoscenza aborigena affonda le proprie radici nell'esperienza personale e non rivendica alcuna pretesa all'universalità. Il grado di affidabilità di ciò che viene detto si collega all'integrità e alla percettività della persona che lo riporta. Se Joseph X riferisce di aver visto tracce di alci in una direzione data, l'informazione sarà soppesata alla luce di ciò che è noto di Joseph X, della frequenza con cui in passato le sue osservazioni si sono dimostrate accurate, di ciò che è noto di questa parte del territorio, e delle abitudini delle alci. Le sue osservazioni non saranno necessariamente accettate senza obiezioni, e nemmeno saranno contraddette o respinte. Piuttosto, verrebbero contestualizzate.

Per natura personale della conoscenza si intende che percezioni disparate e persino contraddittorie possono essere accettate come valide perché sono uniche per quella persona. In un consiglio o in una tavola rotonda di anziani non si riscontreranno discussioni su quale percezione abbia maggiore validità e pertanto su quale giudizio debba prevalere. In altre parole, le persone non discutono l'una con l'altra per stabilire chi ha  ragione - chi detiene la 'verità'. Le società aborigene distinguono tra percezioni, che sono personali, e la saggezza, che ha una validità sociale e che può servire quale base per un'azione comune. La conoscenza assume validità attraverso un'analisi collettiva e lo sviluppo del consenso.

Alcuni miei amici non aborigeni hanno descritto la loro iniziazione al processo decisionale delle comunità aborigene del nord. In quelli che sembravano incontri del villaggio interminabili, venivano discussi problemi che incidevano sul benessere comune della comunità. Gradualmente, si sentivano commenti o esperienze prendere una determinata direzione e rinforzarsi l'un l'altra; e a un certo punto, tutti si alzavano e se ne andavano. Un osservatore potrebbe essere in grado di scorgere lo scambio di sguardi o cenni del capo tra alcuni anziani, che segnalano l'emergere del consenso; ma tale consenso non viene normalmente confermato con un voto. Si perviene alla saggezza collettiva mediante un processo di "raccolta dei pensieri".
Tratto da Updating Aboriginal Traditions of Knowledge, di Marlene Brant-Castellano
La traduzione è opera mia




Si vede che il corso mi sta prendendo molto?

2 commenti:

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